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Musica: i 100 anni di Sergio Bruni a ‘Napulitanata’

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Uno spettacolo e un’esposizione di memorabilia inedite per il centenario della nascita di Sergio Bruni: mercoledi’ 15 settembre alle ore 21.00 ‘Napulitanata’ ricordera’ ‘A voce ‘e Napule’ con un evento speciale. Nella sala concerto consacrata alla canzone napoletana, in Piazza Museo 10, l’ensemble guidato da Mimmo Matania e Pasquale Cirillo proporra’ le canzoni che maggiormente identificano l’eredita’ bruniana, Carmela e Amaro e’ ‘o bene, ma anche Palcoscenico, ‘O Vesuvio, ‘O ritratto ‘e Nanninella e Na bruna. Bruni era nato il 15 settembre del 1921 a Villaricca ed e’ scomparso il 22 giugno 2003 a Roma. Con Matania alla fisarmonica e Cirillo al pianoforte, si esibiranno Manuela Renno e Pasquale Pirolli, voci, Giuseppe Arena, contrabbasso e Antonio Sacco, tromba. A fare da cornice al concerto ci sara’ un’esposizione di documenti messi a disposizione dalla famiglia Bruni: foto inedite in scena e in famiglia, il manoscritto di una poesia composta da Sergio Bruni per il compleanno della nipotina Eva e uno scritto che il poeta Salvatore Palomba ha voluto dedicare all’artista in occasione del centenario. “Sono felice che una realta’ di giovani appassionati al patrimonio culturale napoletano abbia proposto uno sguardo inedito alla figura di mio padre – ha dichiarato Bruna Chianese, figlia di Sergio Bruni e autrice del libro Mio padre Sergio Bruni – Sono contenta che la mostra possa essere visitata dai turisti presenti in citta’ oltre che dagli appassionati”. Per la mostra ingresso gratuito su prenotazione fino al 31 ottobre. Dopo il riconoscimento Traveller’s Choice 2021 ottenuto da Tripadvisor, Napulitanata da’ quindi il via alla programmazione autunnale, continuando il suo percorso di valorizzazione della canzone classica napoletana.

(La foto in evidenza è tratta da wikipedia)

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Pink Floyd vicini a vendere il catalogo per la cifra monstre di mezzo miliardo di dollari

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Con i Queen e’ forse l’ultimo dei grandi cataloghi musicali rimasti sul mercato, sicuramente uno tra quelli piu’ ostici per i negoziatori anche a causa delle divergenze tra i membri sopravvissuti del gruppo. Ora, secondo il Financial Times, Sony Music sarebbe prossima a mettere le mani sulla musica dei Pink Floyd in cambio di un’offerta fino a mezzo miliardo di dollari. Le trattative con la leggendaria band britannica di The Wall e The Dark Side of the Moon per l’acquisto della musica registrata “sono allo stato avanzato”, ha confermato Variety. Avvicinarsi all’intesa e’ stato difficile soprattutto a causa del cattivo sangue tra Roger Waters, uno dei fondatori nel 1965, e David Gilmour, arrivato nel 1967.

Recentemente Gilmour ha detto a Rolling Stone di essere interessato a vendere il catalogo non tanto per ragioni finanziarie, “quanto per mettere la parola fine a tutte le liti che comportano le decisioni comuni”. Questo, aveva aggiunto, “sarebbe il mio sogno”. Della vendita della musica dei Pink Floyd si parla da anni con altri aspiranti acquirenti come Hipgnosis, Warner Music e Bmg che nel 2022 si sono dati battaglia senza esito. Ora pero’ sembra che Sony stia per avere la meglio, hanno detto all’Ft due fonti a conoscenza della situazione. Il colosso giapponese che ha gia’ comprato i diritti di Bruce Springsteen e Bob Dylan, secondo indiscrezioni si preparerebbe a sborsare un miliardo per la musica dei Queen anche grazie a una recente iniezione di fondi del gruppo di private equity Apollo.

Il catalogo dei Pink Floyd include alcuni dei brani piu’ ascoltati degli ultimi 50 anni come Money, Wish You Were There e Another Brick in the Wall. Mai però dire l’ultima parola fino a quando il contratto sara’ firmato, ha messo in guardia una fonte del quotidiano finanziario britannico. Waters e Gilmour litigano pubblicamente da decenni. Pesano sul negoziato le parole di Richard contro Israele (paragonato alla Germania nazista di Hitler) e a favore della Russia di Vladimir Putin dopo l’invasione dell’Ucrania. “Sei un antisemita fino al midollo, difensore di Putin, bugiardo, ladro, ipocrita, misogino, malato di invidia”, lo aveva accusato la moglie di David, Polly Samson: “Ogni parola palesemente vera”, aveva aggiunto il marito che a fine settembre tornera’ a suonare in Italia dopo otto anni con sei date in programma al Circo Massimo. Dopo lo scioglimento della band Waters e Gilmour hanno intrapreso riuscite carriere da solisti, mentre nell’accordo sono coinvolti anche il batterista Nick Mason e gli eredi del tastierista Richard Wright e del co-fondatore Syd Barrett: “Tutti settantenni e ottantenni che presumibilmente pensano a pianificare cosa lasciare agli eredi”, ha ipotizzato Variety.

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Live d’autunno, si riparte da David Gilmour a Roma

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Settembre in musica per gli ultimi scampoli di live all’aperto, prima di rifugiarsi di nuovo in palazzetti e teatri. A chiudere un’estate piena come non mai, è atteso a Roma David Gilmour per sei date al Circo Massimo. L’ex Pink Floyd torna in Italia dopo 8 anni e suona il 27, 28, 29 settembre e 1, 2, 3 ottobre per presentare il suo nuovo album Luck and Strange in uscita il 6 settembre. Altro evento per i quali i fan fanno il conto alla rovescia è il concerto al Forum di Milano il 20 ottobre di Nick Cave & The Bad Seeds, di ritorno in Europa dopo 7 anni con il The Wild God Tour, sull’onda del nuovo album, in uscita il 30 agosto, dal titolo Wild God. Dopo i successi dei Word Tour 2022 e 2023, il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett torna con lo spettacolo Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo, il tour che segna il 50esimo anniversario dell’iconico album The Lamb Lies Down On Broadway, uscito nel novembre del 1974, e che tocca l’Italia con cinque tappe (31 ottobre Roma, 1 novembre Bologna, 2 novembre Padova, 4 novembre Milano, 5 novembre Torino).

Robert Plant dall’8 ottobre sarà impegnato nei teatri della Penisola con 11 date. A novembre arriva il cantautore canadese Bryan Adams, che passerà prima da Bolzano (6 novembre) e poi da Milano (9 novembre) con il suo tour europeo So Happy It Hurts. Per chi ha voglia di dream-pop, i Cigarettes After Sex approdano al Forum di Milano l’1 novembre, portando dal vivo anche il nuovo lavoro X’s, uscito a luglio. Un Greatest Hits Show per i Blue, una delle band britanniche di maggior successo degli ultimi due decenni: il 24 novembre sono al Palazzo dello sport di Roma e il 26 novembre al Forum di Milano. Pronti a difendersi a colpi di date e live anche gli artisti italiani. A 13 anni di distanza dall’ultima volta, Luciano Ligabue regala al suo pubblico un tour nei teatri, per ripercorrere insieme passato, presente e futuro di quei suoi “sogni di rock ‘n’ roll” che hanno da sempre accompagnato la sua carriera. Trentuno concerti in 31 città, senza repliche.

Il via l’1 ottobre dalla sua Correggio, con una doppia data zero e chiusura il 27 novembre agli Arcimboldi di Milano. Nuova leg del tour mondiale, il decimo, per Laura Pausini, che tra novembre e dicembre si esibisce a Eboli, Bari, Roma, Livorno, Pesaro, Milano, Torino, Messina. Mentre Claudio Baglioni prende la residenza all’Arena di Verona dove porta il suo aTUTTOCUOREplus ultra per otto date tra il 19 e il 28 settembre. Sceglie di essere stanziale anche Biagio Antonacci, protagonista di 10 appuntamenti all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera (BS), tra il 17 e il 29 settembre). Gigi D’Alessio si ferma a cinque (6, 7, 8, 14 e 15 settembre) in Piazza Carlo di Borbone, alla Reggia di Caserta, prima di spostarsi nei palasport. Emis Killa festeggia i suoi 15 anni di carriera con EM15, un festa in musica organizzata per il 2 settembre alla Fiera di Milano. Invitati speciali Salmo, Lazza, Geolier, Jake La Furia, J-Ax, Kid Yugi, Massimo Pericolo, Neima Ezza, Paky, Rhove, Sfera Ebbasta. Ne festeggiano 30, invece, i Negrita, che il 27 settembre salgono sul placo del Forum di Milano. Si prepara a conquistare l’autunno live anche Renato Zero: 18 nuovi appuntamenti nei palasport per Autoritratti – I Concerti evento, dal 29 settembre.

I palazzetti sono terra di conquista anche per Mahmood (dal 21 ottobre), Ghali (che segna una tripletta a Milano su 7 date, al via dal 28 ottobre), Tananai (il 2 novembre data zero a Jesolo, chiusura a Torino il 3 dicembre), Gianna Nannini (14 dicembre Firenze, il 17 Milano, il 21 Roma), Nino D’Angelo (30 novembre Bari, 5 dicembre Assago, 7 dicembre Eboli), Irama (4 date dal 21 novembre a Firenze, Roma, Milano e Torino), Emma (a Milano, Roma, Bari), Francesco Gabbani (tre live, il primo il 19 dicembre a Milano), Mr. Rain (26 novembre Roma, 30 novembre Milano), Achille Lauro con special guest Boss Doms (il 4 ottobre Milano, il 7 Roma). Data one shot a Milano per gli Articolo 31 il 9 ottobre, per Benji & Fede, che celebrano la reunion il 16 novembre, e per Naska (7 dicembre). Al palazzetto di Roma il 18 ottobre è protagonista Alex Britti. Pienone anche nei club. Angelina Mango, dopo un anno da ricordare, è attesa alla alla prova live, con un tour, al via l’11 ottobre, già sold out. Anche Anna, rivelazione dell’estate, è pronta a mettere in campo del sue doti da performer al 5 novembre. Attesi anche Piero Pelù con Deserti Tour (dal 4 novembre) e i Santi Francesi (dal 20 novembre). Diodato, da fine settembre a fine novembre, ha scelto i teatri, come Malika Ayane (dal 10 novembre) e Samuele Bersani che continua il suo viaggio in musica con Orchestra, stavolta indoor, dal 9 novembre.

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Addio a Sergio Mendes, leggenda della bossa nova

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Il pianista Sergio Mendes, leggenda della musica brasiliana che rese popolare la bossa nova in tutto il mondo, e’ morto all’eta’ di 83 anni a Los Angeles. Lo ha annunciato la sua famiglia. “E’ morto pacificamente” giovedi’ nella sua casa americana, circondato dalla moglie e dai figli, ha fatto sapere in un comunicato. “Negli ultimi mesi la sua salute aveva risentito degli effetti del Covid prolungato”, ha aggiunto. Mendes ha registrato piu’ di 35 album ed e’ stato in tourne’e con i maggiori artisti americani come Frank Sinatra.

Nel 1966 ottenne il successo internazionale con il suo album “Sergio Mendes & Brasil 66” e il famoso “Mas Que Nada”, adattamento di una canzone dell’artista brasiliano Jorge Ben. Nel 1993, ha vinto il Grammy Award come miglior album di world music per “Brasileiro”, che presenta diversi brani del cantante e percussionista brasiliano Carlinhos Brown. “In questo momento di tristezza, i miei pensieri vanno alla famiglia, agli amici e ai fan di Sergio Mendes”, ha risposto il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula de Silva, secondo il quale egli e’ stato “uno dei piu’ grandi rappresentanti e promotori della musica (brasiliana) e cultura in tutto il mondo.

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