Collegati con noi

Cronache

Sergio Iapino porta le ceneri di Raffaella Carrà da Padre Pio

Pubblicato

del

Una promessa alla sua Raffaella: l’ultimo viaggio terreno a San Giovanni Rotondo, da Padre Pio. L’ urna con le ceneri dell’artista è stata portata da Sergio Iapino, il suo compagno, vicino a San Pio. Un rapporto profondo legava la showgirl a Padre Pio e lei aveva espresso la volontà di far riposare proprio lì le sue spoglie.

 

 

Con Sergio Iapino – che ha tenuto l’urna fra le sue braccia per gran parte della cerimonia- c’era il segretario personale di Raffaella, Gianluca Bulzoni,il direttore di TeleRadio Padre Pio, Stefano Campanella, il Rettore del santuario di San Pio di Pietrelcina, Frate Francesco Dileo e il comico Enrico Beruschi.

L’urna è stata collocata nella chiesetta antica di Santa Maria delle Grazie in modo da consentire a fedeli e fans una visita e una preghiera di suffragio.

Advertisement

Cronache

Occupa alloggio comunale abusivamente per dare un tetto ai figli, assolta

Pubblicato

del

featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Il tribunale di Caltanissetta ha assolto dall’accusa di occupazione abusiva una donna di San Cataldo di 41 anni. La donna, difesa dall’avvocato Francesca Cocca, era imputata per aver occupato, insieme ai figli minori, un alloggio popolare di proprietà del Comune di San Cataldo. Nel corso del processo è emerso che l’imputata, dopo essersi separata dal marito, era rimasta a vivere nella casa di proprietà di quest’ultimo. Un’abitazione fatiscente e inagibile con il tetto in parte crollato. A quel punto la 41enne, che è disoccupata e non percepisce alcun reddito, né tantomeno l’assegno familiare da parte dell’ex marito, a tutela dei propri bambini, e al fine di trovare riparo in una casa normale, ha occupato un alloggio popolare. Per questo era stata denunciata dalla Polizia Municipale. Per il giudice, proprio per le modalità con cui si sono svolti i fatti e in ragione del bisogno della donna, il fatto non costituisce reato. La 41enne è stata dunque assolta con formula piena.

Continua a leggere

Cronache

Investe il padre con l’auto, 25enne arrestato

Pubblicato

del

Un giovane sassarese di 25 anni è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sassari con l’accusa di tentato omicidio, per aver investito con la propria auto il padre e poi aver tentato di colpirlo alla testa con un martello. L’aggressione è avvenuta domenica sera, in un’area parcheggio di Sassari. Padre e figlio si erano fermati lì dopo aver trascorso la mattina insieme. Hanno litigato e il giovane ha investito il genitore con l’auto. All’arrivo dei carabinieri, allertati per una lite in strada, il 25enne è stato bloccato e il padre soccorso e trasportato al Pronto soccorso del Santissima Annunziata, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico e numerose contusioni sul corpo. Il giovane è stato arrestato per tentato omicidio e accompagnato nel carcere di Bancali. Ieri è comparso davanti al gip del tribunale di Sassari per l’udienza di convalida dell’arresto. L’avvocata che lo difende, Paola Bellu, ha chiesto i domiciliari e il giudice si è riservato la decisione.

Continua a leggere

Cronache

Favori in carcere a figlio boss, arrestato assistente capo

Pubblicato

del

Carmelo Palo, 43 anni, Il vice sindaco di Itala (Messina) è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Catania nell’ambito di un’inchiesta sul suo ruolo di assistente capo della polizia penitenziaria del carcere di Giarre. Nei suoi confronti la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che gli è stata notificata mentre era ad Assisi per la festa di San Francesco. La notizia è riportata dai quotidiani La Sicilia e Gazzetta del Sud. Il sindaco di Itala, Daniele Laudini, ha deciso di revocare la nomina di Carmelo Palo per di garantire la serenità e l’operatività dell’amministrazione comunale. Secondo quanto si apprende, a Palo sarebbero contestati degli episodi di corruzione, aggravati dall’avere agevolato la mafia, in favore in un detenuto, Antonio Di Grazia, 43 anni, anche lui destinatario dell’ordinanza cautelare in carcere, figlio di Orazio, indicato come il responsabile della ‘famiglia Laudani nel rione Picanello di Catania. Il gip si è riservato di decidere sugli arresti domiciliari richiesti per un terzo indagato dopo l’interrogatorio preventivo previsto dalla nuova normativa.

O

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto