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Cronache

Don Diana, 25 anni dopo il vescovo di Aversa gli dedica la lettera pastorale: è stato “un esempio profetico” e “indicò il cambiamento” per battere la camorra. Ma fu ucciso da…

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Un prete sentinella su un territorio infestato dalla camorra. Un uomo di Dio profeta del suo popolo, che per il suo popolo non ha taciuto il cancro camorra, l’ha denunciato ed è stato ammazzato. Don Peppe Diana, parroco di Casal di Principe “per amore denunciava ma anche indicava un cammino per il cambiamento».
Così don Diana sarà ricordato in occasione del 25esimo anniversario del suo assassinio il 19 marzo 1994. Nella Curia di Aversa è stato presentato il logo dell’evento e illustrato il percorso attraverso il quale la  comunità ecclesiale e civile si avvicinerà a quella giornata.

Il massimo impegno nel tenere viva la figura di Don Diana per tutto il tempo e farci conoscere ogni singola iniziativa della Curia sarà profuso da don Francesco Riccio, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali. Un impegno che vede assieme chi ha raccolto il testimone del sacerdote e che vuole però coinvolgere tutto il Paese, con un progetto di iniziative in 250 piazze italiane. E poi incontri nelle scuole, un corso di formazione per insegnanti della provincia, gli incontri con grandi scrittori nella biblioteca comunale di Casal di Principe (il primo con Erri De Luca), una raccolta di ‘mini racconti’ su don Peppe, la Messa solenne in Cattedrale il 14 marzo, giorno della sua ordinazione. L’ impegno della Chiesa aversana sarà fortissimo. In prima linea il pastore della Curia di Aversa, il vescovo, Angelo Spinillo, che ha presentato la Lettera pastorale da lui redatta proprio per il 25esimo, intitolata ‘Per amore, Sentinelle e Profeti’, che riprende il titolo ‘Per amore del mio popolo non tacerò’ del documento del Natale 1991 scritto da don Peppe e dagli altri parroci di Casal di Principe.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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