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Kean torna alla Juve, Lautaro rinnova con l’Inter

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Sprint finale di mercato estivo con Juventus e Inter protagoniste. Dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, il club bianconero ha trovato il sostituto del campione portoghese. Sara’ Moise Kean, che torna in bianconero dopo le esperienze all’estero nelle ultime due stagioni tra Paris Saint-Germain ed Everton. Gli ultimi dettagli con il club inglese sono stati risolti per un’operazione in prestito con obbligo condizionato al verificarsi di determinate condizioni. La Juventus, che aveva ceduto il classe 2000 per 27 milioni nell’estate 2019, lo riacquistera’ cosi’ per una cifra intorno ai 20 milioni al termine di un prestito biennale. Nelle ultime ore, per l’attacco di Massimiliano Allegri, erano stati sondati diversi nomi. Un tentativo era stato effettuato anche per riportare in Italia Mauro Icardi, ma il Psg non ha aperto alla cessione dell’attaccante argentino. Per questo motivo Kean, che era in uscita dall’Everton e rispondeva alla volonta’ di prendere un profilo giovane, si e’ avvicinato sempre di piu’ al ritorno fino alla chiusura. Il 21enne sara’ a Torino gia’ nella serata di sabato ed effettuera’ domenica le visite di rito con il club che lo ha cresciuto e fatto esordire in Serie A. Sul fronte Inter semaforo verde dopo il gol a Verona per Lautaro Martinez che prolunghera’ a breve con il club milanese. L’accordo e’ stato raggiunto oggi: la firma sul nuovo contratto arrivera’ nelle prossime settimane, rendendo ufficiale l’intesa ormai trovata con il classe ’97 sbarcato a Milano dal Racing Club di Avellaneda nell’estate 2018. Una priorita’ per l’Inter che, dopo la partenza di Romelu Lukaku, ha respinto gli assalti arrivati dall’estero (in particolare da Atletico Madrid e Tottenham) mettendo al sicuro la permanenza del suo attaccante, cercato lo scorso anno in Spagna anche da Barcellona e Real Madrid. A proposito di mercato estero ancora nulla di fatto per Mbappe’ dal Psg al real Madrid: il tecnico del club francese Mauricio Pochettino ha parlato di mercato in conferenza stampa: “Sta lavorando molto bene, non mi ha detto che vuole andarsene – le parole dell’allenatore del Psg – Leonardo e il nostro presidente hanno gia’ chiarito qual e’ la posizione del PSG in questa situazione”. Tornando in Italia il Milan attende l’arrivo Tiemoue’ Bakayoko. Il centrocampista arrivera’ in serata a Milano, pronto per visite mediche e firma col Milan. Tra le neopromosse, la Salernitana si rinforza in attacco: preso dall’Inter Edoardo Vergani, punta centrale classe 2001. Il giocatore arriva a titolo definitivo: si tratta di una cessione gratuita, con i nerazzurri che mantengono il 30% sulla futura. Si muove ancora l’Atalanta: dopo una lunga trattativa il club bergamasco e’ ad un passo da Teun Koopmeiners, centrocampista classe 1998 dell’Az Alkmaar. Le cifre: 14 milioni e un contratto di 4 anni con un’opzione per il quinto. Al giocatore uno stipendio di 1,5 milioni.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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