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Cronache

Di Maio conferma la richiesta di espulsione del candidato sindaco di Corleone Maurizio Pascucci

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Nemmeno una telefonata, nessun tipo di contatto. Luigi Di Maio ha calato il sipario su Corleone, dove assicura che andrà presto per confrontarsi “con la stragrande maggioranza dei cittadini onesti”. Con Maurizio Pascucci il gelo è assoluto. All’indomani del clamoroso colpo di scena per la foto postata su Fb che ritraeva il candidato sindaco con il marito di una nipote del boss defunto Bernardo Provenzano, il capo politico del M5s conferma la richiesta avanzata ai probiviri di espellerlo. Tra una battuta sulla manovra e un’altra sullo spread prima di riunirsi con i dirigenti di Fincantieri a Palermo, Di Maio ribadisce che toglierà il simbolo del movimento a chiunque lunedì prossimo dovesse risultare eletto nella lista che sostiene Pascucci, che nonostante la dura condanna del vice premier, rimane in corsa, con altri due candidati, per la carica di sindaco. Nulla invece dice Di Maio su Giuseppe Chiazzese, il deputato del M5s, che ha ammesso, anche dal palco del comizio finale di ieri sera a Corleone, che la scelta di fare quella foto fu concordata tra lui, il candidato sindaco e gli altri attivisti del meetup, perchè con i parenti dei mafiosi, che prendono le distanze dai propri congiunti, si può aprire un dialogo. “Voglio parlare con Chiazzese e sapere da lui quale sia il suo pensiero, perchè questa è una vicenda surreale”, incalza Di Maio. Che ripete: “Quella foto, anche se fatta in buona fede, comunica qualcosa di malsano. Ho dovuto subito tagliare il cordone ombelicale creato con quella foto, nessuno può mai mettere in dubbio che lo Stato sia contro la mafia. Il dialogo si fa con le famiglie delle vittime di mafia e con i testimoni di giustizia non con i parenti dei mafiosi”. Nel meetup del M5s a Corleone lo choc per il finale inaspettato è ancora forte. Pascucci cerca di mantenere la calma: “Noi andiamo avanti. Domani i cittadini di Corleone si esprimeranno e decideranno. Se il M5s dovrà pronunciarsi sulle singole persone poi lo farà al proprio interno”. E intanto già in un video del 18 novembre durante un’iniziativa elettorale con il senatore del M5s Michele Giarrusso e la deputata pentastellata Piera Aiello, Pascucci esprime il proprio pensiero di “recuperare i familiari dei mafiosi che non hanno commesso reati” e di “non isolare” solo chi porta un cognome pesante ma prende le distanze dalle azioni criminali del congiunto. Al termine di quel discorso sia Giarrusso sia Aiello applaudirono. “E neanche dopo – dice ora Pascucci – mi obiettarono alcunchè o mi dissero di non condividere il mio pensiero”. Ieri invece Piera Aiello aveva detto: “Non condivido il pensiero di Pascucci e ne prendo le distanze”. Giarrusso invece ha annunciato il licenziamento di Pascucci, suo consulente in Senato.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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