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La Juve non si scoraggia, Ronaldo: continuiamo lavorare

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Lunedi’ di riposo per la Juventus, rientrata nella notte da Barcellona con tre gol sulle spalle. Un passivo pesante, quello del Trofeo Gamper, che non rispecchia quanto visto in campo almeno per un’ora, col portiere blaugrana Neto tra i migliori in campo. C’e’ da lavorare, ma Massimiliano Allegri non sembra preoccupato. La sua mano si vede eccome e con i giusti rinforzi di mercato i bianconeri, che sabato affrontano l’Atalanta nell’ultima amichevole estiva, si faranno trovare pronti ai nastri di partenza. “Keep working”, “continuiamo a lavorare”, scrive Cristiano Ronaldo su Instagram, mentre per Ramsey la sconfitta contro gli spagnoli e’ una “gara sulla quale costruire” e Cuadrado invita i compagni “a lavorare duro per arrivare al campionato al 100% della condizione”. Della partita di ieri sera l’unica cosa da cancellare e’ il risultato e, forse, qualche sbavatura di troppo in difesa dove Rugani non ha convinto del tutto ed Alex Sandro, come il suo vice Pellegrini, sono ancora lontani dalla condizione. Un problema se alle spalle non ci fossero Bonucci e Chiellini, coppia europea destinata a riprendersi le chiavi della retroguardia non appena le gambe glielo consentiranno. Qualche problema in piu’ potrebbe invece sorgere a centrocampo, dove pero’ gia’ in settimana sono attese novita’. La trasferta spagnola, oltre a mettere minuti importanti nelle gambe dei giocatori, e’ servita per perfezionare il ritorno a Torino di Miralem Pjanic. In attesa di trovare l’intesa col Sassuolo per Locatelli, per il quale la Juve potrebbe fare un altro sacrificio e ritoccare l’offerta al rialzo, Allegri consegnera’ al bosniaco le chiavi della mediana, dove Ramsey resta sul piede di partenza nonostante non abbia sfigurato in queste prime amichevoli. Il bosniaco, 122 presenze e 15 gol in bianconero tra il 2016 e il 2020, ha accettato persino di ridursi lo stipendio pur di tornare. Arrivera’ in prestito per una stagione con l’obiettivo di tornare protagonista, dopo una stagione difficile in blaugrana. C’e’ da lavorare, dunque, ma e’ anche vero che la Juventus ha affrontato il Barcellona orfano di Messi con una sola settimana di allenamenti al completo. Senza dimenticare che non c’era Dybala, promosso vicecapitano da Allegri che sul riscatto dell’argentino dopo l’annata opaca con Pirlo in panchina e’ pronto a scommettere ad occhi chiusi.

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Politano: Conte vuole il massimo da tutti, ha portato entusiamo a Napoli

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“Potevamo fare sicuramente qualcosa in più in fase offensiva, nel primo tempo abbiamo avuto qualche situazione da sfruttare al meglio. Sapevamo di trovare della difficoltà, la Juventus è una squadra forte soprattutto in casa. Siamo contenti di non aver subito gol, siamo una squadra che sa anche soffrire”. Lo ha detto Matteo Politano ai microfoni di DAZN dopo lo 0-0 tra Juventus e Napolinel quinto turno di Serie A in cui ci ha provato in un paio di occasioni, una delle quali sul finire della prima frazione: “Il mio intento era calciare in porta in quell’occasione, Di Gregorio ha fatto una parata straordinaria”, ha aggiunto. Interpellato sul primo mese e mezzo di lavoro con Conte come allenatore, Politano ha concluso: “Il mister ha cercato di ridare entusiasmo, il gruppo lo aveva perso. Ha lavorato tanto su questo e anche fisicamente. Sicuramente ci sarà da lavorare ancora tanto, è un allenatore che comunque vuole sempre il massimo da tutti quanti”.

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Conte: buon pari in casa Juve, ma Napoli può migliorare

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“Il mio timore oggi era la fase difensiva, invece siamo stati molto bravi. Davanti possiamo fare meglio, abbiamo ampi margini di miglioramenti. So le difficoltà a pareggiare in casa contro la Juventus, avevo chiesto continuità di risultato e c’è stata una buona prova sotto l’aspetto dell’attenzione. Ma possiamo fare meglio”. Così l’allenatore del Napoli Antonio Conte commenta ai microfoni di Dazn il pareggio contro la Juventus in campionato. “Il cambio di sistema nasce dal fatto che alla fine del mercato sono arrivati McTominay e Gilmour, inoltre è stato reintegrato Folorunsho per cui ora abbiamo un centrocampo forte e da sfruttare. Questo sistema ci tornerà utile sicuramente, è nelle corde di questa squadra”, ha aggiunto. “L’allenatore bravo è quello che si adatta alle caratteristiche dei giocatori, sviluppando delle idee. Non volevamo lasciare il pallino alla Juve, non aveva senso quindi giocare con i 5 difensori. A tratti l’abbiamo fatto con Kvara, mentre Lukaku deve ancora entrare in condizione”, ha spiegato Conte. “Sono moderatamente soddisfatto, perchè le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Ma non è facile, perchè conosco benissimo questo stadio che era il mio fortino”, ha concluso.

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Bremer e McKennie: senza segnare è difficile vincere partite

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“Un peccato non aver vinto la partita, abbiamo dominato ma se non fai gol è difficile. Ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così”. Così Gleison Bremer commenta ai microfoni di Dazn il pareggio per 0-0 contro il Napoli. “Stiamo iniziando un percorso, dobbiamo continuare ad ascoltare il mister. Oggi abbiamo fatto possesso palla, ma è mancato l’ultimo passaggio”, ha aggiunto il difensore brasiliano. Sulla stessa lunghezza d’onda Westo McKennie, secondo cui “è difficile vincere senza segnare, con Koopmeiners abbiamo provato a farci vedere di più in avanti”. Sulla sostituzione di Vlahovic, l’americano ha detto: “Dusan è un attaccante e che vive per il gol, ogni partita lui dà sempre il massimo e sono sicuro che il gol arriverà. Ma tutta la squadra deve metterlo in condizione di segnare”.

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