Sale l’incidenza dei contagi da virus SarsCoV2 in Italia, con 19 regioni su 21 con evidenti segni di aumento dei casi, risale il tasso di positivita’ e aumentano i ricoveri: e’ il quadro dell’epidemia di Covid-19 in un’Italia ancora bianca, ma nella quale stanno emergendo differenze notevoli fra le regioni. L’ incremento registrato nell’ultima settimana e’ stato di oltre il 52%, con quasi 8.000 casi, osserva il fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’ e del network di comunicazione della Scienza ‘giorgiosestili.it’. In questo inizio di estate 2021 la situazione e’ solo apparentemente simile a quella di un anno fa: se allora l’incremento dei casi e l’indice Rt erano la chiave per comprendere l’andamento dell’epidemia, oggi secondo gli esperti e’ la vaccinazione a fare la differenza e i segnali da considerare diventano piu’ numerosi e complessi. In questo quadro si attende di capire le conseguenze dei numerosi assembramenti per gli Europei di calcio, che potrebbero manifestarsi fra due o tre settimane. I dati del ministero della Salute indicano che i casi positivi sono 888, contro i 1.391 di 24 ore prima: una flessione attesa ogni lunedi’ per via del rallentamento dei test durante il fine settimana. I nuovi casi sono stati infatti individuati grazie a 73.571 test, fra molecolari e antigenici rapidi, poco piu’ della meta’ dei 143.332 del giorno precedente. Di conseguenza il tasso di positivita’ e’ salito in 24 ore dallo 0.97% all’1,21%, calcolando il rapporto fra i nuovi casi e il totale dei test; calcolando invece il rapporto fra i casi e i soli test molecolari il tasso supera il 2%. I decessi sono aumentati da 7 a 13 in un giorno e registrano un incremento di 15 unita’ anche i ricoveri nei reparti ordinari, per un totale di 1.149. E’ invece stazionaria la situazione nelle unita’ di terapia intensiva, dove i ricoverati sono complessivamente 158, ossia tre in meno nel saldo tra entrate e uscite; gli ingressi giornalieri si sono ridotti da sei a quattro in 24 ore. Fra le regioni, i dati del ministero della Salute segnalano il maggiore incremento giornaliero dei casi nel Lazio (172), seguito da Sicilia (150), Emilia Romagna (118), Lombardia (95), Veneto (76) ,Campania (69), Toscana (66) e Sardegna (51); nelle altre regioni l’incremento e’ stato inferiore a 20 casi. Considerando invece l’incidenza nell’ultima settimana, i dati del sito CovidTrends indicano un aumento in 19 regioni, in 10 delle quali si registra un l’incremento di oltre il 50%. I dati aggiornati al 12 luglio 2021 indicano che nell’ultima settimana e’ stato il Molise a registrare l’incremento maggiore, con il 271%, con Sardegna (+168%) e Veneto (116%); seguono a distanza, con valori superiori al 50%: Lazio (+90%), Emilia Romagna (+75%), Toscana (+60%), Liguria (+55%), Campania (+52%), provincia autonoma di Bolzano (+53%) e Sicilia (+52%). Alla luce di questi dati e’ chiaro che, rispetto al luglio 2020, il quadro epidemiologico e’ molto diverso: “i numeri sono simili, ma allora – osserva Sestili – eravamo in una situazione di discesa della curva, non di risalita, e la differenza piu’ grande e’ che allora non avevamo i vaccini”. Oggi “continuiamo a monitorare tutti i parametri, ma l’attenzione e’ concentrata sui ricoveri per capire quanto i vaccini riducano contagi”, aggiunge l’esperto. Se i vaccini riusciranno a tenere basso il numero dei ricoveri, osserva , non dovrebbe esserci bisogno di attivare misure di contenimento, “se invece gli ospedali dovessero riempirsi comunque, diventera’ necessario agire con maggiore fermezza”.