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Associazione a beninquere* finalizzata alla spaccio di pomodori coltivati su terreni confiscati alla camorra, l’iniziativa parte da Scampia che non è mai periferia a Napoli

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L’accordo sarà siglato giovedì 22 novembre alle ore 12 a Scampia, presso la sede di Cooperativa (R)esistenza, Funky Tomato Project, Cooperativa (R)esistenza, La Fiammante e Storytelling Meridiano. L’accordo, il primo sottoscritto in Italia, segna la nascita di una “comunità economica solidale” che promuove, in ordine rigoroso, la dignità del lavoro e sul posto di lavoro contro ogni sfruttamento; il riscatto sociale e l’inserimento lavorativo di ex detenuti e minori a rischio; la valorizzazione dei territori e delle produzioni “a Sud”; la  tutela dell’ambiente e la promozione di un cibo sano e giusto. Grazie questo contratto di rete, i pomodori coltivati in quei terreni che un tempo erano nella disponibilità delle mafie, vengono trasformati e diventano barattoli “Funky Tomato”, simbolo di legalità, sostenibilità e cultura. Il ricavato della vendita (in parte già avvenuta, grazie al meccanismo virtuoso del pre-acquisto dei prodotti) servirà infatti a finanziare la nascita di una piattaforma editoriale che intende promuovere una nuova narrazione del cibo e delle filiere agroalimentari, attenta agli impatti sociali e all’ambiente. Un nuovo modello d’impresa, in cui profit e no profit si uniscono a vantaggio delle comunità e dei territori. A firmare il contratto di rete saranno i rappresentanti delle realtà unite nel progetto che festeggeranno, a seguire, assieme alla comunità della Cooperativa, con la falanghina di Selva Lacandona – primo vino prodotto su un bene agricolo confiscato alla camorra – le prelibatezze del cibosofo del Pollino Federico Valicenti e con il più popolare street food napoletano, ’a pizza fritta di Gino Sorbillo.

 

*Il termine associazione a beninquere fu “inventato” dal magistrato antimafia Catello Maresca. Il pm napoletano oltre a decapitare militarmente il clan dei casalesi, oltre a togliere a questa organizzazione mafiosa migliaia di ettari di terreni e centinaia di milioni di euro (il tesoro di Gomorra), ha anche dato vita assieme ad un imprenditore nel settore dell’editoria (Rosario Bianco) ad una onlus (che non percepisce manco un centesimo di contributo pubblico) che si occupa di recupero, formazione e reinserimento nella società, attraverso il lavoro, di giovani napoletani che hanno cominciato la loro vita di relazione “sbagliando”, commettendo reati. Catello Maresca, in più di una occasione, ha detto ai giornalisti, “il massimo della mia aspirazione in questa vita è non privare alcuno della sua libertà. Il massimo della soddisfazione morale? Invece si arrestare ragazzi finiti in organizzazioni criminali, consentire loro di lavorare e vivere onestamente”. E per fortuna, Catello Maresca, non solo arresta mafiosi ma riesce anche ad aiutare giovani che hanno commesso reati a tornare sulla strada giusta con l’associazione “Arte e Mestieri”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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