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Fiato sospeso per le Catacombe di San Gennaro, il Vaticano non vuole i soldi del passato ma maggiore trasparenza nella gestione in futuro

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Incontro di “condivisione e preghiera” per sostenere i ragazzi della cooperativa La Paranza che gestiscono le Catacombe di San Gennaro, a Napoli; l’appuntamento è per domenica prossima, alle 18.30, nella Basilica di Santa Maria della Sanità. Sarà anche l’occasione per confrontarsi e testimoniare la vicinanza al quartiere e alle realtà territoriali.

Catacombe di San Gennaro. Una delle delle tante affollate visite guidate in un luogo deserto

L’incontro è promosso dai laici e sacerdoti firmatari del Patto della Catacombe e da Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, La Paranza Onlus, il Millepiedi, Officina dei Talenti, il Grillo Parlante, Nuovo Teatro Sanità, Apogeo Records, la Casa dei Cristallini, Sanitansamble, Tutti a scuola Onlus, dalle educative territoriali e dalla rete commercianti del Rione Sanità. Tutti sono uniti nel rispondere a difesa dei ragazzi che lavorano nella cooperativa che deve “sistemare” le cose con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra che gestisce le proprietà delle Catacombe di proprietà del Vaticano, come quelle di  San Gennaro. Una gestione per la quale avrebbero dovuto versare il 50% degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti. Una richiesta mai formalizzata, hanno fatto sapere nei giorni scorsi dal Vaticano, quella di provvedere a pagare un debito il cui ammontare, secondo alcune stime, si aggira attorno ai 700mila euro in totale per dieci anni di attività.

Catacombe di San Gennaro. Una guida che spiega la storia del luogo

In un documento diffuso da Tv2000, del marzo scorso, era contenuta la disponibilità della Santa Sede ad azzerare il debito pregresso e a ‘inaugurare’ una gestione del sito archeologico importato alla trasparenza. Ieri don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità, ha reso nota una lettera del cardinale Gianfranco Ravasi, che presiede la Pontifica Commissione, nella quale il porporato elogiava il modello di gestione delle Catacombe di Napoli. La preoccupazione dei ragazzi e del territorio per i quali le Catacombe hanno rappresentato occasione di lavoro e riscatto è che in fase di rinnovo di convenzione, in scadenza il prossimo luglio, le cose possano cambiare e porre fine all’esperienza del sito archeologico.

 

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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