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Europei, c’è il Portogallo di Ronaldo e la Germania non può sbagliare

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La Germania non puo’ fallire. Domani contro il Portogallo l’imperativo e’ vincere. Dopo il ko nella gara d’esordio contro la Francia la selezione di Joachim Loew e’ chiamata al riscatto contro Cristiano Ronaldo e compagni. Nel gioco degli incroci per la qualificazione agli ottavi i tedeschi sono obbligati alla vittoria contro i lusitani. Una sconfitta infatti significherebbe eliminazione mentre il Portogallo, dopo il 3-0 all’Ungheria viaggia a vele spiegate verso gli ottavi di finale. Alla vigilia della sfida contro Cristiano Ronaldo e compagni, il ct Joachim Loew annuncia “cambiamenti tattici” per la sua formazione: “Tatticamente dobbiamo portare qualcos’altro nel gioco, che significa piu’ potere offensivo”. Il ko con la Francia all’esordio ha inevitabilmente messo sotto pressione la nazionale tedesca ma il ct non e’ preoccupato piu’ di tanto di questo: “La pressione e’ invariata – le sue parole – Importanti sono i risultati. Tutti possono gestire la pressione. Lo so da 15 anni. La pressione non ci travolgera’”. Il ct tedesco conosce bene il valore dei lusitani: “Il Portogallo non e’ solo Cristiano Ronaldo”, ha sottolineato. “Noi siamo determinati – ha aggiunto – Tutti sanno che dobbiamo fare le cose al meglio. Serve maggior dinamismo e precisione in fase offensiva”. I precedenti tra Germania e Portogallo nelle ultime sfide sono a favore dei tedeschi. Fondamentale per il ct del Portogallo, Fernando Santos, domani sara’ il possesso palla. “Per noi e’ fondamentale il possesso palla. In caso contrario, le cose si complicano. Dovremo costringere i nostri avversari a giocare il piu’ lontano possibile dalla nostra porta”, le parole del ct dei luisitani. “La Germania e’ molto forte ma trovera’ di fronte una grande squadra. Non temo la nazionale tedesca ma non siamo favoriti – ha aggiunto Santos – Al momento penso che non ci sia nessuna squadra in Europa o nel mondo che pensa che sara’ facile battere il Portogallo. Da li’ a dire che il Portogallo e’ molto superiore alla Germania, no… Loro sono una squadra fantastica individualmente e collettivamente. Una squadra prepotente a cui piace avere la palla, come un rullo compressore”. “Dobbiamo migliorare quello che abbiamo fatto contro l’Ungheria – ha aggiunto il ct portoghese – Per noi e’ una partita molto importante e l’affronteremo con l’obiettivo di vincere”. Il ct portoghese esalta poi la sua squadra, puntando sul collettivo e non solo su CR7: “Il Portogallo e’ orgoglioso di questa squadra che non e’ solo Cristiano Ronaldo. Devo motivarli tutti, anche quelli che sono in panchina. Cristiano non puo’ vincere le partite da solo”.”, ha aggiunto. Chi domani non sara’ della partita e’ Nuno Mendes (mentre la Germania dovra’ rinunciare agli infortunati Hofmann e Klostermann). Il terzino sinistro dello Sporting “ha avuto un piccolo problema”, ha detto il ct. “Siamo pienamente consapevoli che, nonostante abbiamo iniziato molto bene, dobbiamo rimanere con i piedi per terra – le parole del difensore portoghese Ruben Dias – Dovremo essere piu’ forti per vincere la prossima partita. E’ un nuovo contesto, un nuovo avversario e nuove difficolta’, ma noi saremo pronti”. Nel novero delle favorite alla vittoria di Euro 2020 Dias inserisce anche la formazione di Loew. “”Parliamo di Francia e Portogallo come candidate alla vittoria – le parole del difensore – ma per me in questa lista c’e’ anche la Germania. Domani si affronteranno due squadre molto forti. Conosciamo bene la Germania e sappiamo di cosa sono capaci e i giocatori che hanno. Ma abbiamo anche le nostre armi. Piu’ che sulle capacita’ individuali di ogni squadra, si giochera’ sulla loro preparazione a livello collettivo”.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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