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Lorenzo Insigne show, il Napoli travolge anche la Fiorentina e prenota un posto in Champions

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Il Napoli batte la Fiorentina per 2-0 al Franchi e conquista tre punti pesantissimi per la corsa Champions. I partenopei unici artefici del proprio futuro: concentrazione giusta e missione compiuta. Era vietato sbagliare a Firenze e la squadra di Gattuso centra l’obiettivo. Dopo la vittoria della Juventus (ora a 75 punti) con l’Inter (non senza polemiche) – diretta concorrente con il Milan – i tre punti erano fondamentali per agguantare la quarta posizione e quel posto in Champions tanto ambito. L’ultima giornata sarà determinante in tal senso: il Napoli incontrerà il Verona al Maradona mentre i bianconeri giocherà in trasferta con il Bologna.


Gattuso conferma Meret in porta (anche se Ospina ha recuperato); linea difensiva con Manolas e Rrahmani centrali, Di Lorenzo e Hysaj sulle fasce; centrocampo con Fabian e Bakayoko (preferito a Demme) e i tre in attacco Politano, Zielinski e Insigne dietro alla punta Osimhen.
Gli azzurri entrano in campo con il piglio giusto e sviluppa qualche buona occasione con Bakayoko che ci prova di testa in due occasioni.


All’ 11′ bella l’azione del Napoli iniziata da Insigne e Osimhen che mette al centro: Terracciano respinge su Zielinski, la palla è ancora viva: ci prova Fabian ma blocca Meret.
Un minuto dopo a sorpresa la Fiorentina va in gol con Vlahovic ma tutto fermo per fuorigioco. Ma i viola sono tutt’altro che un avversario semplice. 21′ Ammonito Rrahmani per fallo su Ribery. Punizione dal limite, nulla di fatto.
Al 31′ la migliore occasione per il Napoli: cartellino giallo per Milenkovic per un tocco di mano. La punizione dai 25 metri battuta da Lorenzo Insigne con traiettoria perfetta si stampa sulla traversa.


Bravo Hysaj fino ad ora nelle operazioni di chiusura. Al 43′ si fa ammonire Ribery per un brutto fallo su Fabian Ruiz.
Il Napoli conduce il gioco ma serve qualcosa in più in termini di sicurezza, precisione e incisività. La Fiorentina non molla, chiusa e compatta, concede pochi spazi e il match per il primo tempo resta sullo 0-0.
Gli azzurri rientrano in campo determinati e consapevoli dell’importanza di questa partita. Al 50′ ci prova Politano dalla distanza, respinge Terracciano.
Al 55’ episodio decisivo. Trattenuta in area di Milenkovic su Rrahmani: l’arbitro Abisso rivede tutto al Var e assegna il calcio di rigore per il Napoli. Seguono minuti concitati: viene espulso Dragowski (estremo difensore viola in panchina) per proteste. Responsabilità immensa per Insigne che dal dischetto fa partire un tiro non impeccabile: Terracciano lo para ma sulla respinta il capitano azzurro insacca per l’1-0 Napoli.


Al 63’ protagonista di nuovo Insigne: Fabian recupera palla, Zielinski appoggia al capitano, Insigne, il tiro lento ma molto preciso termina sul palo. E’ il preludio al raddoppio. Al 67’ Osimhen taglia per un cambio campo: ottimo lo stop di Insigne. Il capitano serve Zielinski che dal limite, di sinistro trova la porta avversaria grazie ad una deviazione determinante. 2-0 per gli azzurri.
Al 76′ primi cambi per il Napoli: Lozano e Mertens, fuori Politano e Zielinski. Nella Fiorentina dentro Callejon e fuori Bonaventura. Nella Fiorentina arriva il momento per l’ex Callejon, fuori Bonaventura.
Al 79’ cavalcata devastante di Osimhen, viene steso, ammonito Pezzella. La punizione battuta da Insigne viene deviata in angolo.
All’84’ entra Petagna al posto di Osimhen. Il Napoli tiene e il campo e nonostante i 4 minuti di recupero porta a casa il risultato di 2-0. La Champions non è un sogno.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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