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Cronache

Sesso e pubblicità, a Napoli va di moda la volgarità. Guardate perché… è tutta una réclame

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Sessimo. Volgarità. Modelli culturali sbagliati che fanno crescere schiere maschi sessisti. E chi più ne ha più ne aggiunga a quanto si legge sul web, sui social, alle proteste di mamme, associazioni, partiti che tuonano contro alcune pubblicità che mostrano donne nude (o quasi) per pubblicizzare qualche prodotto da comprare. E per farlo comprare, il prodotto, secondo i maghi (o gli stolti) della pubblicità, pare che si debba legarli a delle nudità. Femminili, ovviamente.

A volte si ha come l’impressione che lo facciano sapendo che l’effetto collaterale delle loro scelte pubblicitaria sia quella che generano le polemiche. In giro per Napoli ci sono un po’ di gigantografia di Belén Rodríguez in mutande per pubblicizzare una nota marca di intimo, poi una bella donna quasi nuda che però pubblicizza lubrificanti.

Per auto. Una foto che è diventata occasione di sberleffo sui social per tanti è indignazione per altrettanti. La stessa indignazione suscitata, quella stessa foto, a Palermo. La pubblicità costa, certo, ma la nota azienda che produce lubrificanti, a giudicare dal fatto che ne scriviamo un po’ tutti, forse ci ha azzeccato. Comunque a Napoli i primo a protestare sono stati i Verdi.

“Non può esserci  evoluzione e crescita culturale se i modelli proposti dalla pubblicità continuano a essere donne procaci seminude con l’aggiunta di frasi a doppio senso. Non c’è battaglia che tenga contro la ghettizzazione delle donne se si insiste  a costruire solo messaggi come quelli contenuti nel cartellone pubblicitario comparso in via Petrarca (la collina di Napoli che guarda il mare, ndr), dove immagini e didascalie sono un trionfo di oscenità. 

 

Una bionda ammiccante poco vestita che invita a comprare lubrificanti per auto con uno squallido doppio senso. Si evitino immagini e slogan che educano al sessismo e alla volgarità” hanno detto Benedetta Sciannimanica e Gianni Caselli, ed il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che hanno segnalato la vicenda alle autorità preposte (la Questura?) dopo aver ricevuto diverse proteste dai cittadini della zona. Sui social in città, grazie a chi ha piazzato quelle gigantografia in giro per Napoli, non si parla d’altro. E ci si schiera. Tra chi dice no, basta pubblicità volgare. E chi invece parlando moralisti e bacchettoni.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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