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Cronache

Ergastolo ostativo, la prossima settimana c’è la decisione della Consulta

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Attesa per la prossima settimana la pronuncia della Consulta sull’ergastolo ostativo: al vaglio dei ‘giudici delle leggi’, nell’udienza pubblica di martedi’ 23 marzo, ci sara’ la questione di legittimita’, sollevata dalla Cassazione in riferimento agli articoli 3, 27 e 117 della Costituzione, delle norme che precludono la liberazione condizionale per i condannati all’ergastolo per delitti di mafia che non siano collaboratori di giustizia. Con la sua ordinanza di rimessione, la Cassazione osserva che la collaborazione non puo’ essere un “indice esclusivo” dell’assenza di ogni legame con l’organizzazione criminale di appartenenza e che, quindi, altri elementi possono essere indici dell’assenza di tali legami e quindi di pericolosita’ sociale. A sostegno dei suoi dubbi di costituzionalita’, prospettando una “irragionevole compressione dei principi di individualizzazione e di progressivita’ del trattamento penitenziario” delle norme censurate (l’articolo 4 bis della legge del 1975 sull’ordinamento penitenziario e l’articolo 2 della legge 203 del 1991) la Suprema Corte cita le sentenze dei giudici di Strasburgo e della Corte costituzionale del 2019: i giudici europei, ricorda la Cassazione, hanno posto rilievi in merito alla presunzione assoluta di pericolosita’ fondata sull’assenza di collaborazione, ritenendo che la mancanza di collaborazione non puo’ sempre essere ricondotta a una scelta libera e volontaria o comunque al fatto che siano mantenuti i legami con il gruppo criminale di appartenenza. La Consulta, invece, nell’autunno di due anni fa, ha sancito l’esistenza di un contrasto con principi costituzionali dell’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, nella parte in cui escludeva che il condannato all’ergastolo ostativo, che non abbia collaborato con la giustizia, possa essere ammesso alla fruizione dei permessi premio.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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