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Blitz contro la ‘ndrangheta, arrestato anche l’ex viceministro Galati che in Parlamento brigava contro l’ex pm de Magistris per fargli togliere le inchieste contro la mafia calabrese

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Tutto era ‘ndrangheta. Dai servizi di trasporto funebre alle ambulanze. Tra  Lamezia Terme e Catanzaro ogni affare era a gestione criminale, con il benestare di politici e amministratori pubblici. Per questo motivo, per ordine della procura antimafia di Catanzaro, 24 persone questa mattina sono state arrestate dagli uomini della Guardia di Finanza e dello Scico. Fra loro ci sono anche l’ex deputato di centrodestra, Pino Galati, finito ai domiciliari, più un ex consigliere comunale di Lamezia e tre dirigenti Asp.

Partita da approfondimenti su ramificazioni e affari del clan Iannazzo-Daponte – Cannizzaro, l’inchiesta “Quinta bolgia” si è allargata fino a toccare settori importanti della sanità e della pubblica amministrazione, finendo per coinvolgere anche politici di peso come Galati. In parlamento dal 2006, passato sotto le bandiere di quasi tutte le formazioni di centrodestra, solo il 4 marzo scorso Galati, candidato con “Noi con l’Italia”, ha mancato di un soffio il seggio. Il suo nome non è nuovo alle cronache giudiziarie.

Tre giorni fa la Corte d’Appello di Salerno ha condannato Giuseppe Galati per il delitto di abuso d’ufficio in concorso col procuratore aggiunto di Catanzaro Salvatore Murone, il senatore Gian Carlo Pittelli, l’Avvocato Generale facente funzioni di procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro,  Dolcino Favi e l’imprenditore della Compagnia delle Opere Antonio Saladino che utilizzarono le istituzioni, nelle condotte loro contestate, per sottrarre illecitamente al magistrato Luigi de Magistris le inchieste Why Not e Poseidone che facevamo luce su un presunto patto scellerato tra pezzi deviati dello Stato, parlamentari, uomini di governo e imprenditoria opaca. Luigi de Magistris per quelle inchieste fin fatto a pezzi letteralmente e obbligato con una violenza istituzionale senza pari a lasciare la toga di magistrato. La condanna in appello a Salerno di Galati e company non sortirà alcun effetto perchè nel frattempo il reato si è prescritto.

Come ex presidente di “Calabresi nel mondo”, ente in house della Regione Calabria, è attualmente indagato per aver assunto un infinito numero di collaboratori a soli “fini clientelari per mantenere e incrementare il proprio bacino elettorale” simulando il loro impiego nella Struttura operativa interna, ma impiegandoli in realtà in progetti finanziati con fondi comunitari. Qualche anno fa, il suo nome era saltato fuori anche nell’inchiesta antimafia Alchemia della Dda di Reggio Calabria, ma il politico era stato prosciolto in istruttoria.
Nell’ambito dell’inchiesta della Finanza di Catanzaro, coordinati e diretti dalla Dda, con il supporto dello Scico di Roma, sono state eseguite 24 ordinanze di custodia (12 in carcere e 12 ai domiciliari) e sequestrato beni per un valore di dieci milioni di euro

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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