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Cronache

Fessure sul ponte autostradale di Pompei, i tecnici dicono che è tutto a posto ma c’è il testimone di giustizia Ciliberto che assicura il contrario

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La crepa che si è aperta nel giunto è assai vistosa. Ed all’apparenza sembra anche pericolosa. La fessurazione si trova alla base del cavalcavia di via Andolfi, al confine tra la città di Pompei e Torre Annunziata ed è sul ponte/cavalcavia che attraversa la Napoli-Pompei-Salerno all’altezza dell’area degli Scavi archeologici, tratto di autostrada in concessione (in regime di proroga) alla Società Meridionale Autostrade del Gruppo Autostrade della galassia Atlantia.

Dopo la tragedia del ponte Morandi è normale che ci sia maggiore attenzione ai temi della sicurezza, così come è naturale che ci sia anche un po’ di paura in più.  La segnalazione della crepa del ponte di Pompei è stata inoltrata al Comune  da alcuni automobilisti allarmatisi dopo aver notato il vistoso ‘dosso’. 

La società concessionaria è stata allertata e i tecnici di Autostrade sono intervenuti immediatamente. Alla fine dei controlli, l’esito de del sopralluogo svolto dai tecnici della Società Autostrade unitamente alla Polizia Locale di Pompei è stato reso noto dal Comune degli Scavi con una breve nota formale pubblicata sul sito e sulla pagina Fb.”Il ponte autostradale di via Andolfi non presenta problemi di staticità ma semplicemente alcune fessurazioni al manto stradale in corrispondenza dei giunti di collegamento del ponte che, come è noto, è stato sostituito pochi anni or sono. I medesimi tecnici hanno assicurato che non appena il tempo lo permetterà il manto stradale sarà ripristinato” questa la diagnosi di Autostrade. Queste le rassicurazioni. Su questo tratta di autostrada c’è però il racconto del testimone di giustizia Gennaro Ciliberto che ha raccontato alla procura di Napoli modalità di aggiudicazione di appalti, aziende in odore di camorra che hanno eseguito i lavori, cavalcavia e ponti che sarebbero pericolosi perchè realizzati da queste società. Questo per debito di verità.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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