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Frane, allagamenti e alberi che cadono: altri 4 morti al Nord, ancora pioggia battente su tutta l’Italia

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Frane, allagamenti, fiumi che esondano, voragini, strade chiuse, alberi abbattuti. L’Italia è un gigante dai piedi di argilla. Sono le prime piogge abbandonati e sono già tante, troppe le vittime di condizioni meteo cattive ma non estreme. Dopo i 15 morti dei giorni scorsi, molte le vittime di alberi abbattutisi su auto o caduti su persone inermi, anche oggi ci sono quattro morti nel Nord Italia.

Golfo di Napoli. Una immagine del lungomare di Napoli in tempesta nei giorni scorsi

Due persone sono morte mentre viaggiavano in automobile sulla regionale 44 a Lillianes, in Val d’Aosta, a causa della caduta di un albero. Si aggiungono alle vittime dell’Alto Adige: oltre al pompiere volontario ucciso lunedì dallo schianto di una pianta, giovedì mattina è deceduto in ospedale un 53enne, colpito a sua volta da un albero mentre guidava in Val Venosta; mentre un 81enne della Val Badia è morto sul colpo, precipitando a terra mentre cercava di riparare il tetto della sua malga danneggiata. Le vittime delle violenti perturbazioni in Trentino salgono così complessivamente a cinque, 3 in provincia di Bolzano e 2 in quella di Trento.

Dopo la tregua di mercoledì pomeriggio è tornato dunque il maltempo: ancora temporali al Nord, specie in Liguria e Friuli; la Protezione civile ha emesso inoltre un’allerta rossa sui bacini montani e pedemontani del Veneto. In Val d’Aosta si prevedono invece nevicate, anche abbondanti. Pioggia anche al Sud, particolarmente intensa in Molise, Campania, Basilicata e Sicilia. Giovedì sera sono attesi comunque miglioramenti un po’ ovunque, con le temperature sia minime che massime in rialzo su tutta la Penisola.
Intanto, fanno il giro le immagini dell’Altopiano di Asiago dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha colpito da Nord a Sud la Penisola: raffiche di vento a quasi 200 chilometri orari hanno devastato i boschi dell’Altopiano con circa 300mila alberi spezzati, secondo i primi dati della Polizia forestale, con conseguenti danni anche per l’ecosistema. Danni ingenti anche in val di Fiemme, nei pressi di Moena, in Trentino Alto Adige. Si calcola che si siano schiantate al suolo fino a 1,5 milioni di metri cubi di piante. Inoltre risulta che circa 400 chilometri di strade forestali necessitino di interventi (e a Belluno è corsa alla solidarietà).

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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