Collegati con noi

Cronache

Erano i signori della droga lungo la costa Casertana, 14 arresti nel clan La Torre di Mondragone

Pubblicato

del

Quattordici arresti e un divieto di dimora. È il bilancio di una operazione anticamorra messa a segno all’alba dai carabinieri di Mondragone nelle province di Caserta, Napoli e Benevento, nell’ambito di una indagine della Procura della Repubblica di Napoli. Il giudice delle indagini preliminari, accogliendo il lavoro degli inquirenti, ha ordinato l’arresto dei presunti camorristi ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e favoreggiamento personale.
Le misure cautelari scaturiscono da un articolata attività investigativa, condotta da settembre 2015 a maggio 2016, basata sulle risultanze dell’attività tecnica di intercettazione e monitoraggio video oltre che ha permesso di cristallizzare le condotte degli indagati; ponendo in risalto l’esistenza di un gruppo criminale che provvedeva all’immissione sul litorale domizio, ed in particolare nel comune di Mondragone, di consistenti quantitativi di stupefacente del tipo “crack e cocaina e hashish”, approvvigionata tramite fornitori provenienti dell’area napoletana ovvero tramite la collaborazione di cittadini albanesi. Nel corso dell’attività sono stati eseguiti arresti in flagranza e denunce in stato di libertà in seguito ai singoli episodi di spaccio gestito tramite il sistema delle richieste telefoniche, nonché vari sono stati i recuperi di stupefacente. Parimenti sono state disvelate ulteriore condotte da parte di alcuni indagati relative al riciclaggio di un’autovettura di provenienza illecita.
L’associazione era costituita, promossa, organizzata e diretta, insieme a Vincenzo De Crescenzo, cl. 1956 e Salvatore De Crescenzo, cl. 1977, da Francesco Tiberio La Torre, figlio dello storico capo clan Augusto.

L’arresto è scattato per detenzione illegale di armi da sparo e da guerra, tentata estorsione e tentata rapina, con l’aggravante del metodo mafioso. Francesco Tiberio La Torre, figlio del boss Augusto La Torre, è rimasto coinvolto all’interno di un’operazione che ha visto emettere lo stesso provvedimento anche per lo zio e per altri due pregiudicati. Chi è questo La Torre? E perchè se ne parla spesso e se ne parlerà strumentalmente anche oggi?  Questo signore, figlio di un camorrista che si è poi pentito, un giorno disse “La camorra mi fa schifo e prendo le distanze”. Era un giovane di belle speranze che aveva militato nel Pd. Poi sempre davanti alla Tv, sempre il giovane figlio del pentito di camorra, disse che simpatizzava per i 5 stelle.  E da allora alcuni hanno trasformato sui media un millantare in un simpatizzante di un movimento politico.

Ecco la lista degli arrestati

1. LA TORRE Francesco Tiberio, cl.1987 ;
2. DE CRESCENZO Salvatore, cl.1977 ;
3. DEGLI SCHIAVI Michele, cl.1988 ;
4. DE CRESCENZO Vincenzo, cl.1956 ;
5. BALESTRIERI Francesco, cl.1977 ;
6. LOKA Frederik, nato a Dieber (Albania) cl.1980 ;
7. ARUTA Nicola, cl.1973 ;
8. RINALDI Giuseppe, cl.1988 ;
9. MEANDRO Luigi, cl.1989 ;
10. GALLUCCIO Giuseppe, cl.1992 ;
11. PAGLIARO Carlo, cl.1983 ;
12. CARDILLO Costantino, cl.1984 ;
13. CIPRIANI Alessio, cl.1995 ;
14. PAGLIUCA Angelo, cl.1970 (Arresti Domiciliari);

Advertisement

Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

Pubblicato

del

“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

Continua a leggere

Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

Pubblicato

del

Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

Continua a leggere

Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

Pubblicato

del

Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto