La seconda ondata della pandemia in Europa, ormai, non riguarda piu’ soltanto i Balcani. La Spagna ne e’ pienamente “immersa”, hanno certificato i suoi esperti, ed e’ diventata il paese piu’ malato del Vecchio Continente. Febbre di nuovo altissima anche in Francia, 2.300 contagi in 24 ore, con i parigini costretti d’ora in avanti a indossare la mascherina nei luoghi piu’ affollati. E se tutti gli europei tornano ad avere paura di questa morsa che stringe da est a ovest, appare invece tranquillo Donald Trump, convinto che negli Usa la pandemia stia finendo. Peccato che i numeri, oltreoceano, raccontino un film diverso: 5 milioni di casi. Il Covid, nel suo brusco risveglio europeo, si conferma ancora meno aggressivo rispetto alla sua prima apparizione, in primavera, se si guarda ai numeri dei ricoveri. Allo stesso tempo l’infezione non ha atteso l’autunno per tornare a propagarsi e la crescita e’ costante in molti Paesi. In una fase in cui e’ ancora sostanzialmente consentito spostarsi oltreconfine, pur con alcuni controlli reintrodotti. La Spagna e’ messa peggio di tutti, con oltre 314.000 contagi su 47 milioni di abitanti. Se si considera che il Regno Unito, con qualche migliaio di infetti in meno, ha una popolazione di 66,5 milioni. Nel paese, inoltre, ci sono ben 580 focolai attivi. Un gruppo di specialisti si e’ chiesto come mai ci si trovi in questa situazione, invocando un’indagine indipendente per verificare le carenze di un sistema sanitario considerato tra i piu’ avanzati. Nelle loro conclusioni, hanno evidenziato tra le altre cose la scarsa capacita’ di test, la carenza di attrezzature di protezione, la reazione tardiva da parte delle autorita’ centrali e regionali, processi decisionali lenti, alti livelli di mobilita’ della popolazione. In Francia i numeri della seconda ondata sono altissimi: 9.330 casi in una settimana, 2.288 in appena 24 ore, in netto aumento rispetto al giorno prima, a livelli che non si vedevano da maggio. A conferma, hanno spiegato le autorita’ sanitarie, di una “circolazione piu’ attiva del virus su tutto il territorio, in particolare tra i giovani”. Motivo in piu’ per adottare nuove restrizioni in luoghi simbolo delle vacanze e delle feste sulla spiaggia, come Saint Tropez, in Costa Azzurra, dove le mascherine ora sono obbligatorie anche all’aperto. Come anche a Marsiglia, nella centralissima area del porto vecchio. Molte altre citta’ turistiche stanno adottando la stessa politica. A partire da Parigi, dove da lunedi’ sara’ vietato andare in giro a volto scoperto nei luoghi piu’ frequentati, come i lungosenna, i parchi e le strade commerciali. Dall’altra parte dell’Atlantico, intanto, si e’ ancora alla prese con la prima ondata. Gli Stati Uniti si preparano a sfondare il tetto dei 5 milioni di contagiati, i morti sono oltre 161.000. Trump ha ostentato sicurezza, assicurando che la pandemia “sta scomparendo”. Ma la sua uscita appare piu’ come un tentativo di esorcizzare un virus che rischia travolgerlo alle presidenziali di novembre. Certamente il Covid non ha nessuna intenzione di sparire, e nemmeno di allentare la presa, sull’America Latina, che ha superato l’Europa diventando l’area del mondo con piu’ morti: 216.000. In Cile sono 10.000, in Brasile 10 volte di piu’. Con buona pace del suo leader, Jair Bolsonaro, secondo cui “la vita deve andare avanti”.