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Cronache

Ai funerali di Gilberto Benetton mancava la politica ma c’era l’imprenditoria che conta, da Florentino Perez a Caltagirone, Tronchetti Provera, Briatore

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L’ultimo saluto a Gilberto Benetton nel Duomo di Treviso davanti a tanta gente: una cerimonia sobria, essenziale com’era il carattere dell’imprenditore veneto. Con i familiari c’era la gente comune, i cittadini di Treviso, e grandi imprenditori non solo del Nord Est del Paese. La bara è stata portata in chiesa dagli ex giocatori delle squadre di basket, della Sisley (Papi e Bernardi) e della Benetton Basket (Iacopini, Mordente, Vazzoler e Pittis). Il funerale è durato poco più di un’ora, il sacerdote nell’omelia ha ricordato che “Gilberto ha saputo vivere con coraggio tutte le stagioni della vita”.
“Eri la nostra guida, quello che ci hai insegnato – hanno detto i nipoti Rebecca, Carlotta ed Edoardo – lo terremo nel nostro cuore, aiutaci a diventare grandi come te”. All’uscita del feretro la folla che era assiepata davanti al Duomo ha applaudito.
Mancava la politica nazionale, c’era il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ed il sindaco di Treviso Mario Conte.
C’era Florentino Peres, presidente di Acs, gruppo spagnolo socio di Atlantia nell’acquisto di Abertis e presidente del Real Madrid, presenti fra gli altri Francesco Caltagirone, Flavio Briatore, Marco Tronchetti Provera, Enrico Marchi, Giuseppe De Longhi, Mario Moretti Polegato.
Per Flavio Briatore che con i Benetton aveva condiviso l’esperienza della Formula 1 “L’Italia perde un visionario, sul ponte crollato – ha detto ai giornalisti presenti- Gilberto Benetton ha subito un linciaggio senza precedenti”. Oliviero Toscani che ha firmato tante campagne pubblicitarie per la Benetton ha ricordato il ruolo di Gilberto Benetton e la sua figura di “imprenditore generoso” e quanto odio social aveva suscitato anche la notizia della sua morte. “Sono degli imbecilli- ha commentato il fotografo – i malati moderni”.
Molto malato da tempo, Benetton era stato ricoverato alcuni giorni fa a Treviso per una polmonite, poi le sue condizioni erano peggiorate e l’avevano portato alla morte.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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