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Cronache

Cafiero De Raho drastico col Dap: scelte incomprensibili sui detenuti al 41 bis, responsabilità riversate sui Tribunali

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“I detenuti potevano essere assegnati a centri di cura penitenziari invece si è optato per i domiciliari perchè ci si è lasciati prendere dal rischio del contagio”. Parola del Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che parla dei detenuti al 41bis messi ai domiciliari per il timore, infondato, del contagio da Covid. “Non si comprende perchè ci fosse questa preoccupazione, si tratta di detenuti in isolamento e dunque impossibili da contagiare, bastava un termo scanner” dice De Raho pubblicamente in queste ore. In una nota inviata invece ai procuratori generali delle corti d’Appello d’Italia, ai procuratori distrettuali antimafia e per conoscenza all’allora capo del Dap, Francesco Basentini, aveva già sottolineato la illogicità di spostare un detenuto al 41 bis, dunque “in una condizione di isolamento e, quindi più protetti rispetto al contagio” a casa. Il caso di Pasquale Zagaria che lascia il 41 bis per andare nella sua casa di Pontevico, in provincia di Brescia, un paesino di 7mila anime dove ci sono stati decine di morti e centinaia di contagiati è emblematico dello stato di confusione del Dap.

Francesco Basentini: L’ex capo del Dap che inviò la circolare del 21 marzo solo il 21 aprile alla DNA

“Il 21 marzo c’è stata una nota dell’amministrazione penitenziaria rivolta agli istituti penitenziaria in cui si diceva che era necessario esaminare le condizioni di salute dei singoli detenuti e trasmettere ai tribunali di sorveglianza perchè valutassero la compatibilità della protrazione della detenzione in questo momento di rischio: di questa nota la Direzione nazionale antimafia ha appreso l’esistenza solo il 21 aprile”. Di quanto riferisce il procuratore De Raho siamo a conoscenza diretta e ne abbiamo parlato la scorsa settimana, sottolineando anche il disappunto per il ritardo. La Dna in effetti ha conosciuto gli effetti devastanti della circolare Basentini a cose praticamente fate. “L’amministrazione penitenziaria ha lasciato intendere di non essere in grado di escludere il rischio spostando la responsabilità sui tribunali”, ha aggiunto De Raho, rilevando che “i detenuti potevano essere assegnati a centri di cura penitenziari invece si è optato per i domiciliari perchè ci si è lasciati prendere dal rischio del contagio”.

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Urban Award, Comune di Napoli premiato per mobilità sostenibile

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Per le iniziative avviate nel campo della mobilità sostenibile e per l’attività di mecenatismo legata alle piste ciclabili, il Comune di Napoli ha ottenuto il terzo premio dell’Urban Award. Giunto all’ottava edizione, l’Urban Award è organizzato da Viagginbici.com e Luxurybikehotels.com con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. E proprio nel corso della 41esima Assemblea nazionale dell’Anci, a Torino c’è stata la consegna dei riconoscimenti a cui hanno preso parte, tra gli altri, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, che è l’ambassador del premio, e Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia e pioniere del ciclismo sostenibile. A ritirare il premio per il Comune di Napoli il capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore.

La giuria ha inteso premiare, in particolar modo, la scelta dell’Amministrazione comunale di puntare sui percorsi riservati alle bici, anche attraverso progetti come “Adotta una ciclabile”, coinvolgendo e responsabilizzando i cittadini e creando una cultura sul tema della mobilità dolce. “Stiamo investendo sulla mobilità su più fronti, dal potenziamento del trasporto pubblico con le nuove linee metropolitane alla mobilità su due ruote. In questo caso – ha spiegato il sindaco Manfredi – dobbiamo fare i conti anche con le criticità specifiche della città di Napoli. Abbiamo un programma molto ampio di espansione delle piste ciclabili con la realizzazione di 38 chilometri di nuovi percorsi distribuiti nelle aree Est, Ovest e Nord, ma è anche importante manutenere e gestire quelli che già stati realizzati. Lo stiamo facendo anche attraverso accordi con i privati, il contributo è determinante per realizzare questa componente importante della mobilità dolce, di cui la città bisogno”.

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Vento forte, collegamenti difficili per Ischia e Procida

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Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.

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Ancora freddo e vento, ma nel fine settimana migliora

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Ancora freddo e venti forti, soprattutto al Centro Sud, ma nel fine settimana si prevede un miglioramento. Lo indica Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it. “Nelle prossime ore imperverserà ancora la burrasca sul Medio Adriatico e tra Mar Ligure e Tirreno settentrionale in successivo spostamento verso il Tirreno centrale e meridionale”, si legge nella nota.

“Dopo i marosi eccezionali della notte, oltre i 7-8 metri tra Liguria di Levante e Toscana, presenti ancora al largo, anche nelle prossime ore avremo onde di 4-5 metri davanti alla Sardegna occidentale e tra Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Anche il mare Adriatico sarà a tratti agitato con un venerdì 22 decisamente difficile per le condizioni meteomarine. Nel weekend – rileva Sanò – tutto tornerà più tranquillo”. Nelle prossime ore sono attesi ancora vento forte e rovesci “su buona parte del Centro-Sud, più diffusi nelle zone interne delle regioni tirreniche, ma in parziale sfondamento anche verso le adriatiche.

I cumulati più importanti si prevedono su Lazio, Campania e Calabria”. Con lo spostamento della perturbazione verso i Balcani, dalla sera di venerdì 22 novembre si prevede un miglioramento generale, anche se sabato 23 è atteso un calo delle temperature minime, fino a -5°C nella Pianura Padana e fino a -3 e -4 gradi a Torino e Milano. Per domenica 24 novembre nuvoloso con qualche pioggia sul settore occidentale, conseguenza di una nuova perturbazione nel Nord Europa.

Nel dettaglio Venerdì 22: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro venti di tempesta specie fino al primo mattino, maltempo sulle tirreniche, neve sull’Appennino; al Sud maltempo, venti molto forti. Sabato 23: al Nord soleggiato, gelo al mattino; al Centro soleggiato, venti in attenuazione, più freddo; al Sud soleggiato, venti in attenuazione, calo termico. Domenica 24: al Nord nuvoloso con pioviggine in Liguria; al Centro da poco nuvoloso a nuvoloso, al Sud soleggiato.

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