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Cronache

80 colpi per raid camorra a Napoli, sfiorata la strage

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Poteva essere una strage, con 80 colpi sparati all’impazzata. Un agguato camorristico in piena regola nel quale è rimasto ferito un giovane appena diciottenne, ritenuto in qualche modo coinvolto in fatti legati ai clan, ed una donna di 68 anni colpita per errore in maniera per fortuna non grave. Con il passare delle ore si chiarisce il quadro di quanto successo mercoledì scorso a Napoli tra piazza Mercato e la zona delle cosiddette ‘Case Nuove’ dove è stata esplosa una vera e propria pioggia di colpi d’arma da fuoco. Il raid, secondo quanto sta emergendo, sarebbe riconducibile a una faida interna al clan camorristico dei Contini. A terra, lungo corso Arnaldo Lucci, la Polizia Scientifica ha trovato un’ottantina di colpi e, solo per un puro caso l’agguato, che ha visto come bersaglio un giovanissimo pregiudicato, non ha avuto conseguenze ancora più gravi. A farne le spese, oltre al ragazzo, che è stato anche già dimesso, è stata una signora di 68 anni colpita a un gluteo: è stata sottoposta a un delicato intervento all’addome durante il quale le è stato rimosso una parte dell’intestino.

Adesso, per fortuna, è fuori pericolo. La Squadra Mobile di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, ha arrestato cinque persone e denunciato altre tre per porto d’arma da fuoco: durante una perquisizione in un’abitazione del quartiere Poggioreale i poliziotti hanno trovato due pistole dello stesso calibro dei bossoli repertati sul luogo del raid una delle quali con un caricatore ad alta capacità che contiene fino a 25 proiettili. Il giovane ritenuto obiettivo dell’agguato aveva già addosso i segni di un altro agguato, una ferita verosimilmente provocata da un colpo d’arma da fuoco. Su quanto accaduto prende posizione il comitato anticamorra per la legalità che denuncia: “sono stati sparati 80 colpi di arma da fuoco in pieno centro con il rischio concreto di uccidere innocenti e sembra che non sia successo niente, quasi come se fosse normale che bande di criminali, spesso giovanissimi, si facciano la guerra tra la gente”.

Il comitato evidenzia “la facilità con cui si possono avere armi a Napoli, ma anche nei comuni dell’area metropolitana. E’ assurdo che sia nei fatti tollerato il mercato illegale delle armi su cui c’è poca attenzione” aggiungono i referenti del Comitato per i quali “ci si accorge della facilità con cui si entra in possesso di armi solo quando avviene una tragedia legata ad ambienti criminali e non solo, come dimostrano i tanti troppi proiettili ritrovati nelle strade di Napoli e provincia a Capodanno, quando tanti hanno usato le armi per ‘festeggiare’ l’arrivo del nuovo anno arrivando anche a tragedie come quella di Afragola dove una donna è morta colpita dalla pistola del nipote”. “Possibile che non ci sia un modo per ridurre la facilità con cui si può avere un’arma” si chiedono aggiungendo che “è necessaria un’azione straordinaria delle forze dell’ordine per evitare che le bande composte da giovanissimi possano entrare in possesso di armi e le usino senza alcun timore di colpire innocenti al punto che, in alcune zone, nei fatti, non si è liberi di circolare perché è forte la paura di finire al centro di sparatorie”, è la richiesta del comitato anticamorra.

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A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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