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Cronache

21enne ucciso con colpo di pistola alla testa nel Reggino

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Un 21enne è stato ucciso stasera con un colpo di pistola alla testa in contrada Monsoreto, nel comune di San Pietro di Caridà, nel Reggino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro dopo la segnalazione di alcuni colpi d’arma da fuoco. Una volta giunti sul posto, i militari hanno trovato il cadavere di Stefano Cirillo, di Cinquefrondi, già noto alle forze dell’ordine per oltraggio a pubblico ufficiale. Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Nell’ aprile scorso, un operaio 24enne, Domenico Oppedisano, era stato ucciso a colpi di pistola in località Prateria sempre a S.Pietro di Caridà.

L’omicidio, secondo quanto si è appreso, è stato commesso in una zona di campagna. Sul posto stanno operando i carabinieri della sezione scientifica per i rilievi nella speranza di trovare elementi utili ad indirizzare le indagini per risalire all’autore del delitto.

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Cronache

Famiglia di spacciatori scoperta dai carabinieri a Sessa Aurunca

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Una famiglia di spacciatori è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca (Caserta), che hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare, disposta dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, a carico di 5 persone: due sono state arrestate (un 48enne e un 23enne), mentre per gli altri tre (una 42enne e due giovani di 20 e 19 anni) è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Caserta. L’accusa è spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Il provvedimento è giunto al termine di indagini dei carabinieri che si sono protratte dall’inizio dell’anno fino al mese di giugno e che, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali, video riprese, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.

I cinque, secondo l’accusa, “in concorso ed accordo tra loro, agevolati dal vincolo familiare che li univa”, avrebbero “organizzato e gestito una fiorente attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e ‘hashish dry'”. Droga che veniva acquistata da fornitori all’ingrosso nel comune di Casavatore (Napoli) e veniva poi rivenduta, “in regime di monopolio”, nelle piazze di spaccio del Casertano di Sessa Aurunca, Cellole e nella località turistica di Baia Domizia. Documentati oltre 150 episodi di spaccio ed identificati numerosi assuntori, che sono stati segnalati all’autorità amministrativa. Rinvenute e sequestrate numerose dosi sostanze stupefacenti, pronte per essere immesse sulle piazze di spaccio.

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Cronache

Donna trovata morta nel Tarantino, ipotesi omicidio

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Il cadavere di una donna di circa 70 anni è stato trovato riverso in una pozza di sangue all’interno di un’auto parcheggiata nel cortile di una villa sulla litoranea ionico-salentina, nel territorio di Leporano (Taranto). Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il pm di turno Salvatore Colella e il medico legale. Si sospetta l’omicidio, ma sono in corso gli accertamenti per comprendere la natura delle ferite e fare piena luce sull’accaduto.

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Cronache

La commissione del Csm, magistrati di Bologna da tutelare

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Il Csm si avvia verso la tutela dei giudici del tribunale di Bologna che alcune settimane fa avevano rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ad esprimersi, in attesa del voto generale del plenum forse mercoledì prossimo, è intanto la prima commissione del Consiglio, la quale ha votato a favore della proposta di risoluzione a tutela dell’indipendenza e del prestigio dei magistrati e della funzione giudiziaria a seguito degli attacchi. Secondo la commissione quel provvedimento è stato oggetto di dure dichiarazioni da parte di titolari di alte cariche istituzionali non correlate al merito delle argomentazioni giuridiche sviluppate nell’ordinanza, che adombrano un’assenza di imparzialità dell’organo giudicante priva di riscontri obiettivi. Sui sei consiglieri che si sono espressi, l’unico a votare in maniera contraria è stato il laico Enrico Aimi, che avverte: “L’approdo in plenum della delibera rischia, inevitabilmente, di acuire le tensioni in atto, in un momento in cui, invece, occorrerebbero massimo equilibrio e reciproco garbo istituzionale.

La preoccupazione concreta è quella di “un’ulteriore escalation delle tensioni tra politica e magistratura di cui l’Italia non ha in questo momento alcuna necessità. È inopportuno l’intervento del Csm mentre – prosegue – la questione pregiudiziale è ancora in fase di esame presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea e anche perché, il 20 dicembre, è attesa la sentenza a carico del vice presidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini”. Un’altra richiesta di tutela delle toghe potrebbe essere inoltre presa in considerazione nei prossimi giorni, stavolta per i giudici di Roma, a seguito dell’annullamento delle ordinanze di trattenimento dei migranti nel cpr in Albania, era stata presentata per i giudici del tribunale capitolino. Non si placano neppure le polemiche e le iniziative di boicottaggio di X, il social del miliardario americano Elon Musk, il quale aveva pesantemente criticato i giudici che, in un altro pronunciamento si erano irmessi alla Corte europea sospendendo il giudizio sulla convalida del trattenimento dei migranti nella struttura in Albania. In queste ore anche Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica e anche magistrato della stessa sezione immigrazione di Roma, ha eliminato il proprio account su X assieme ad altre toghe della stessa corrente.

Albano ha postato poi sul proprio profilo Facebook l’immagine della disattivazione del suo account di X commentando: “Fatto!”. Sul fronte del governo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato un decreto che superi il click day per le assunzioni di stagionali nel settore agroalimentare e che semplifichi l’arrivo di migranti in Italia “non più attraverso i barconi, ma tramite la scuola e la formazione continuativa all’estero e in Italia”. Intanto a Lampedusa proseguono gli sbarchi, con 154 migranti, giunti durante la notte. All’hotspot, dove ieri era rimasto soltanto un ospite, ci sono, nonostante il trasferimento di ieri sera di 130 nordafricani, 431 persone.

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